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Riserve Naturali
ATRI: Riserva Naturale Calanchi di Atri
ATRI, città d'arte Una delle più antiche città italiane ed una delle più importanti città d'arte d'Abruzzo. Tra i numerosi, pregevoli monumenti conservati all'interno delle mura della preromana Hatria (o Hadria) Picena, che ha il vanto di aver dato il suo nome al Mare Adriatico e i natali alla famiglia dell'imperatore Elio Adriano, spicca la maestosa Basilica-Concattedrale "S. Maria Assunta" (XIII sec.), con l'imponente campanile di 55 m..
Il Duomo, simbolo della città ducale e tra le pochissime chiese al mondo ad avere una Porta Santa, è considerata una delle chiese più belle dell'Italia centro-meridionale ed è chiamata la "Cappella Sistina d'Abruzzo" per il celebre ciclo di affreschi rinascimentali di Andrea Delitio (il ciclo pittorico più importante della regione) che decora la zona absidale. Altre gemme che rifulgono nel centro storico di Atri, da decenni chiamata "Regina delle colline" per la sua straordinaria posizione (sorge a 444 m. di altitudine a ridosso della costa), sono il Palazzo dei Duchi Acquaviva (XIV sec.), odierna sede municipale;
la trecentesca chiesa di “S. Agostino”, con stupendo portale, attualmente adibita ad auditorium; la duecentesca chiesa di "S. Nicola”; la chiesa di "S. Francesco" (XVIII sec.); la chiesa di "S. Chiara" (XIII sec.); la chiesa di "S. Spirito" (XII -XVIII sec.); la chiesa di "S. Andrea Apostolo" (inizio del XIV sec.); la porta medievale di "Capo d'Atri"; i resti del Teatro Romano; il Teatro Comunale, etc. Appena fuori dal centro abitato si trovano le 6 fontane archeologiche e le antichissime e tuttora inesplorate Grotte. Riserva Naturale CALANCHI DI ATRI, Oasi WWF. I celebri "Calanchi di Atri", maestose e spettacolari architetture naturali di argilla note anche con il nome di “bolge” o “scrimoni”, interessano un'ampia zona del territorio della città ducale e sono originati dalla millenaria erosione del terreno a causa dei continui dilavamenti esercitati dall'acqua piovana e dai successivi disseccamenti.