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Spaghetti alla chitarra con pallottine

Porta in tavola i sapori dell’Abruzzo cimentandoti con la ricetta degli spaghetti alla chitarra con pallottine, in attesa di gustarla quest’estate al Ristorante dell’Hotel Florida.

Si tratta di spaghetti di pasta all’uovo che hanno la tipica sezione quadrata che li contraddistingue, realizzati con un telaio di legno sul quale sono fissati fili metallici che ricorda proprio una chitarra. Il condimento di questi spaghetti è un sugo di carni miste molto saporito che richiede una lunga cottura ed è arricchito con piccolissime polpettine di manzo, le pallottine appunto.


INGREDIENTI

Per gli spaghetti
•    300 gr farina 00
•    3 uova medie

Per il ragù
•    300 gr costatelle d'agnello
•    300 gr manzo biancostato
•    1 carota
•    700 gr pomodori pelati
•    q.b. sale fino
•    q.b. pepe nero
•    300 gr costine di maiale
•    sedano
•    1 cipolla bianca
•    50 ml vino bianco
•    olio extravergine d'oliva

Per le pallottine
•    300 gr carne bovina
•    20 gr parmigiano reggiano DOP
•    q.b pepe nero
•    q.b sale
•    q.b noce moscata
•    1 uovo

PREPARAZIONE

Per realizzare gli spaghetti alla chitarra con pallottine iniziate dalle pallottine: in una ciotola ponete la carne trita, l’uovo, il pepe, il formaggio, il sale e un pizzico di noce moscata. Mescolate con le mani per amalgamare gli ingredienti e formate le pallottine, ovvero piccole polpettine che non devono esse più grandi di 1 cm.


A mano a mano che formate le pallottine, ponetele su un vassoio infarinato, poi coprite con pellicola e tenete da parte. Occupatevi ora del sugo di carne: tritate sedano, carota e cipolla finemente e soffriggete lentamente con un filo d’olio.
Aggiungete la carne e lasciate rosolare bene, poi sfumate con il vino bianco, lasciate evaporare per un momento e poi aggiungete i pomodori pelati.


Mescolate in modo da insaporire la carne, salate e pepate, coprite con un coperchio e lasciate cuocere per circa 3 ore. Preparate intanto la pasta all’uovo: setacciate la farina in una ciotola, quindi disponetela a fontana sul piano di lavoro, poi formate un incavo nel centro e versate le uova che avrete tenuto a temperatura ambiente.


Cominciando dall’interno, mescolate le uova con una forchetta o con un cucchiaio, prendendo man mano la farina dai bordi; lavorate poi con le mani l’impasto dall’esterno verso l’interno, amalgamando tutta la farina che si trova sul piano di lavoro. Avvolgete dunque la pasta ottenuta nella pellicola trasparente e lasciatela riposare per circa 1 ora in un luogo fresco e asciutto. Dopo il riposo, la pasta fresca risulterà più morbida ed elastica: preparatevi quindi a stenderla. Infarinate il piano di lavoro e dotatevi di un mattarello. Prima di stenderla appiattite il vostro panetto effettuando una leggera pressione con le dita, stendete la sfoglia con il matterello spessa circa mezzo cm.


Una volta formata la sfoglia, infarinatela per bene e poi ponetela sulla “chitarra”. Passate sopra il matterello per tagliare la pasta. Infarinatela bene e ponetela su uno stendi pasta di legno oppure formate un nido che metterete su un vassoio con carta forno infarinata o uno strofinaccio, anch’esso infarinato.


Estraete i pezzi di carne cotti nel sugo e teneteli da parte, ponete le pallottine in una padella e fate saltare pochi minuti con un filo di olio, poi versate il sugo privato dei pezzi di carne.


Ponete sul fuoco una pentola piena di acqua salata e portatela al bollore, versate gli spaghetti e cuoceteli per 5 minuti circa. Scolate la pasta e conditela con il sugo, esclusa la carne, che potrete usare per accompagnare il piatto.
 

Casoli di Atri

Casoli di Atri, un piccolo borgo di circa 1500 abitanti, tenacemente legati alla loro terra, alle loro tradizioni, alla loro cultura.

Ha origini già in età romana, grazie alla sua posizione strategica con il Castellum sul porto.

La peculiarità di questo piccolo borgo sono i murales.

Nel 1996, infatti, il borgo è tornato a rinascere grazie alla rassegna di pittura murale Casoli Pinta, che ha fatto salire sin quassù pittori famosi che hanno coperto di opere d’arte le pareti esterne delle case, rendendo più suggestivi gli scorci e trasformando il piccolo centro storico in un museo all’aperto dove la protagonista è l’Arte.

Casoli Pinta si trova a soli 25 minuti di auto dall’Hotel Florida!

Giro d'Italia

Il 6 maggio 2022 partirà il 105° Giro d'Italia: da Budapest a Verona fino al 26 maggio.

Il Giro d'Italia 2022 sarà caratterizzato da tantissime tappe dalla difficile interpretazione, che aprono ad attacchi da lontano e permettono quindi diverse chiavi di lettura da parte del gruppo.

Ma il Giro d’Italia non è solo corsa sportiva ma anche un viaggio nei paesaggi, nel territorio e nelle comunità regionali di un paese fantastico.

Per maggiori info: www.giroditalia.it

 

Ultracycling Italian Championship

È il primo evento italiano di Ultracycling: una doppia Tirreno-Adriatico che attraversa 4 regioni, taglia per due volte l’Appennino toccando i due mari, e dopo 775km e oltre 10.000 mt di dislivello fa ritorno a Silvi.

Una natura incontaminata attraverso alcuni dei parchi nazionali più belli in Italia.

Prova di qualificazione per la Race Across America, (RAAM) è inserita nel calendario World Ultracycling Association per il 500 Mile Series Challenge. 

Inoltre è la prima tappa del Ultracycling Italian Championship.

Race across Italy è una gara di ultracycling non stop con partenza da Silvi (TE) ed aperta alla partecipazione di solitari (sia self-supported che con veicolo al seguito) e team da 2, 4 ciclisti (in staffetta).

La nona edizione partirà il 23 Aprile 2022 nella splendida cornice silvarola.

Per ulteriori informazioni: https://raceacrossitaly.com/ultracycling-rai775-silvi-23-aprile-2022/

 

Rocca Calascio

Uno dei panorami più mozzafiato d’Abruzzo, Rocca Calascio è una fortificazione medievale a 1.464 metri d’altezza. Immersa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, la rocca è interamente in pietra bianca e si può raggiungere attraverso viuzze tortuose che si arrampicano sulle rocce. Il castello di Rocca Calascio ha origini antiche, quando già attorno all’anno Mille in questa zona sorgeva un imponente sistema di avvistamento, che dagli Appennini giungeva sino al mare. Nel corso dei secoli, dopo alterne vicende, la zona venne totalmente abbandonata dall’uomo a causa della scarsità di occupazione.

La notorietà di Rocca Calascio è dovuta anche ai numerosi film che sono stati girati qui, grazie proprio alla bellezza del luogo e della Rocca stessa; il più famoso è sicuramente “Lady Hawke”, durante il quale si notano moltissimi scorci delle torri diroccate. Ma vi è stato ambientato anche il film “Il nome della rosa” con Sean Connery.

Il fascino di questa zona è dovuto anche alla natura incontaminata e alla possibilità di ammirare il paesaggio dalla cima del borgo, che si trova lungo un ripido crinale.

Rocca Calascio è raggiungibile in poco più di 1h di auto, partendo dall'Hotel Florida a Silvi Marina

 

La cucina teramana

Ricette del territorio

L'arte culinaria teramana, una tra le più apprezzate cucine d'Abruzzo, era un tempo chiamata "cucina povera" per l'utilizzo delle materie prime che nascevano dalla terra e il loro uso semplice. Oggi è diventata sinonimo di eccellenza e qualità grazie alla capacità di evoluzione ma pur continuando a mantenere vive le radici culinarie del territorio.

Così i molteplici prodotti tipici di Teramo e provincia sono stati riscoperti e valorizzati: il pescato della costa ma anche l'olio e il vino dell'entroterra, senza dimenticare i formaggi come il pecorino Marcetto e di Atri la produzione di miele, la carne ovina....

 

Pasqua in tavola

 

Tutte le feste in Abruzzo hanno lo stesso motto: buon cibo in buona compagnia. L’Abruzzo è una regione con una ricca tradizione culinaria e noi amiamo portare avanti le tradizioni, riproponendole soprattutto nei giorni di festa. È per questo che anche Pasqua ha il suo personale menù, fatto dei tanti sapori dell’Abruzzo montano e collinare: tra i più apprezzati c'è l'Agnello Cacio e Ove.
 
L'Abruzzo è anche mare però e se il menù di Pasqua è a base di carne, vorrà dire che la domenica successiva andremo a mangiare pesce sul trabocco.